Racconti

Se hai poco tempo e vuoi un “assaggio” della mia scrittura, prima di intraprendere la lunga avventura della Mandala Series (Il senso interno del tempo, Il senso di una promessaIl senso del nostro amore), o del più breve viaggio di Niente è come sembra, sei fortunato perché, nel corso degli anni, ho scritto e pubblicato diversi racconti.

Musica nuova

Un misterioso violinista, una Piazza dei Miracoli piena di sole e Francesca che ogni giorno rimane incantata ad ascoltare quelle note piene di passione. Racconto one shot, un piccolo quadro dipinto a parole, che potete leggere QUI nel blog

I rintocchi di mezzogiorno erano da poco svaniti in lontananza. Aprì gli occhi, mentre l’archetto scivolava lento sulle corde del vecchio violino. Sarebbe arrivata tra poco. Lo sapeva. Le dita scorrevano sui tasti del manico, in posizioni innaturali, dovute ad anni di studio, riuscendo a produrre suoni ammalianti ed evocativi. E la musica e il sole gli riscaldavano il cuore e la pelle. I turisti si affannavano intorno a lui. Chi in coda per salire sulla torre più famosa del mondo, chi per fare una foto ricordo.



Baci di Piombo 

Gli anni ’70, le Sorelle Bandiera e due adolescenti alle prese con il difficile periodo storico e personale. Perché le amicizie nate sui banchi di scuola, resistono anche agli anni di piombo. A sedici anni a chi non piace provocare, contestare, uscire dagli schemi? Quando frequenti una scuola privata grigia e formale, piena di figli di benestanti papà, tutto ti sembra oppressivo. Racconto contenuto in E dopo carosello tutte a nanna. Storie di donne e mamma Rai, antologia digitale edita da Ewwa, e ripubblicato in Niente è come sembra, disponibile in e-book e cartaceo.

Il mio primo bacio non l’ho dato per amore. Ero con Marco nel camerino polveroso del teatrino della scuola. Era il 1978. Avevamo appena terminato la nostra esibizione insieme a Stefano. Ogni anno a fine scuola, Suor Pacifica, la nostra preside, che di pacifico aveva solo il nome, imponeva a tutte le classi la recita scolastica. Noi eravamo la seconda ginnasio e l’anno successivo saremmo passati alla scuola pubblica, perché l’Istituto delle Pie Figlie del Santissimo Cuore di Gesù non era attrezzato per il triennio. Per il nostro numero artistico avevamo scelto qualcosa di leggero e spensierato. E scandaloso.


Eden amaranto 

Una grande passione durata oltre 35 anni. Una visione intima (e immaginaria) fra Pietro Mascagni e Anna Lolli nella Livorno del 1913, durante la composizione di Parisina. Racconto contenuto in Italia. Terra d’amori, arte e sapori, antologia digitale edita da Ewwa, e ripubblicato in Niente è come sembra, disponibile in e-book e cartaceo.
Credits foto Eden Amaranto © Museo Pietro Mascagni - Bagnara di Romagna

L’uomo poggiò le mani sulla balaustra. L’anello che indossava al mignolo sinistro brillò sotto i raggi del caldo sole di fine maggio del 1913, emanando scuri riflessi amaranto. Dal balcone della suite all’ultimo piano dell’Hotel Palazzo, il suo sguardo spaziò a centottanta gradi. Davanti a lui, il profilo scuro dell’isola di Gorgona definiva la netta demarcazione fra il cielo azzurro e la sottostante distesa d’acqua che, sotto la brezza di Ponente, s’increspava e luccicava colpita dai riflessi ormai obliqui della luce solare. Dopo i tanti mesi trascorsi a Parigi, forzatamente lontano, rivedere quel paesaggio conosciuto e caro, donò conforto al suo cuore. Estrasse l’orologio d’oro dal taschino. Segnava le sette. Anna sarebbe rientrata a momenti dal suo giro in carrozza lungomare.

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